Associazione Cernuschese Astrofili APS

Osservatorio Astronomico Civico "Gabriele Barletta"

Come telescopio per la fotografia CCD cosa mi consigliate?

In base a come è formulata la domanda direi di considerare come scontati 3 fattori:

  1. si tratta di fotografia deepsky (in caso di planetaria e luna utilizzeremmo una webcam),
  2. la montatura sarà adeguata al peso dell’ottica e alla precisione di guida richiesta dal questo genere di fotografia,
  3. il sensore CCD è adeguato alla sensibilità richiesta (magari raffreddato).

Quindi dato che non si specifica un limite di budget rispondo con 4 proposte in ordine decrescente di costo e inversamente proporzionale alla qualità, considerando la tipologia delle ottiche in senso generale senza entrare nel merito delle marche e dei singoli modelli di telescopio:

  • Riflettore Ritchey Chretien (f 5/8) da 25/30cm – ha una configurazione ottica che consente un ampio campo piano e coma minimo. Il peso e il costo sono però elevati per via della difficoltà di lavorazione degli specchi. E’ la configurazione più usata per telescopi professionali. Necessita di collimazione ma è esente da mirror shift dato che lo specchio primario è fisso e la messa a fuoco avviene con un focheggiatore sulla culatta.
  • Rifrattore apocromatico f5/6 da 12/15 cm – a differenza del RC l’apertura è minore causa della difficoltà (e costo) della lavorazione delle lenti di grande diametro. Il peso non è trascurabile specie nei grandi diametri. Non necessita di collimazione.
  • Catadiottrico Schmidt-Cassegrain da 25/30cm con riduttore di focale a f6 – ha un’apertura più generosa dei rifrattori ma la presenza del riduttore di focale può creare problemi ottici (aberrazioni, vignettatura) al variare del setup. La configurazione mista lente+specchi comporta sia i pregi (minor costo costruttivo e compattezza del tubo rispetto ai rifrattori di pari focale) che i difetti (necessità di collimazione, coma, possibilità di cromatismo, mirror shift) ma ha soprattutto il vantaggio di essere molto versatile: questa configurazione può essere utilizzata sia per il planetario grazie alle focali native a f10-12 sia per il deepsky grazie al riduttore di focale e al diametro generoso. Il mirror shit può essere superato utilizzando un sistema di blocco del primario a cui si aggiunge un focheggiatore esterno a fronte però di un aumento dei costi per l’acquisto di questi ulteriori accessori. Le versioni esenti da coma (ACF) hanno costi superiori ai modelli tradizionali.
  • Newton f4/5 da 20/25cm – a parità di diametro è quello più economico. La luminosità spinta comporta un vistoso coma che riduce il campo effettivamente utilizzabile per le riprese. Sempre a causa del coma la cura della collimazione è molto importante per ottenere buoni risultati. Seppur più leggero di uno SC o RC di pari diametro la lunghezza del tubo genera un notevole braccio di leva e un ingombro di cui si deve tener conto per la scelta della montatura. Inoltre la camera CD e gli altri accessori sono montati lateralmente al tubo con il conseguente insorgere di ulteriori leve che impongono una particolare cura nella bilanciaciatura dei pesi.

Mirko Gusmaroli