Nella piccola frazione di Cernusco un esempio di ristrutturazione inadeguata
A Ronco, dietro la chiesa, esiste una antica villa costruita nel secolo XIX che attualmente è stata ampiamente ristrutturata per renderla di nuovo abitabile. Sulla facciata sud di questo edificio erano stati rinvenuti dei resti di una antica meridiana (orologio solare). Con la risistemazione della facciata sono stati completamente cancellati. | |
Di questa antica meridiana rimaneva solamente lo gnomone, pressoché intatto, e il fondo in calce che delimitava la parte dipinta del quadrante solare. Con buone probabilità il tracciato orario poteva utilizzare il sistema di misura in ore italiche, metodo che contava le ore passate dal tramonto del Sole del giorno precedente (esempio l’ora 24° era il momento in cui il Sole tramontava dietro l’orizzonte). La misurazione del tempo in ore italiche era molto usata all’epoca in quanto scandiva le ore di luce che permettevano ai contadini di lavorare nei campi. Se del quadrante non era rimasta alcuna traccia, avevamo invece intatto lo gnomone. Era costituito da uno stilo di ferro battuto, sormontato da un disco forato per collimare i raggi solari sulla meridiana. Questa meridiana, insieme a quella ormai scomparsa del Collegio delle suore Marcelline (ora ricostruita) e a quella della cascina Fontanile, era una delle più antiche in Cernusco sul Naviglio, comunque unica nel suo genere. |
Prima della ristrutturazione |
L’antica Villa su cui sono stati rinvenuti i resti di questa antica meridiana era di proprietà del conte Costanzo Taverna, che nel 1721 possedeva ben 764 pertiche lombarde di terreno localizzate attorno alla cascina Ronco, di cui divideva la proprietà con un altro nobile il conte Giovan Antonio Melzi. Residenza della famiglia era la villa adiacente alla parte rustica nella zona settentrionale della cascina. Tale edificio è menzionato dagli storici locali come precedente al 1685, ma subirà grandi trasformazioni sia tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo, sia in epoche più recenti. I terreni circostanti la villa erano adibiti ad aratorio seminativo con filari di moroni (gelsi) e viti, erano inoltre presenti a nord dei giardini e degli orti. La meridiana rinvenuta sulla parete sud dell’antica villa del conte Costanzo Taverna risale con buona probabilità ai primi anni del XIX secolo, costruita a seguito delle massicce opere di ristrutturazione della villa. |
Dopo ristrutturazione |
Purtroppo di questa testimonianza storica non ne è stata conservata la minima traccia lo gnomone o stilo che in epoche passate aveva scandito con la sua ombra la vita contadina nelle corti agricole della cascina Ronco è stato rimosso. Capita spesso che durante le ristrutturazioni vengano cancellati segni della nostra storia forse per mancanza i conoscenza, dopotutto si trattava di un semplice pezzo di ferro nel muro, ma con buona probabilità quel pezzo di metallo arrugginito era stato forgiato in una delle tante stalle della cascina Ronco dalle abili e sapienti mani di un fabbro che lo realizzò su richiesta di un nobile che voleva abbellire artisticamente la propria casa con una meridiana. |