Associazione Cernuschese Astrofili APS

Osservatorio Astronomico Civico "Gabriele Barletta"

Shedar, la stella più brillante di Cassiopea

Guardando il cielo alle nostre latitudini, tutti o quasi sappiamo riconoscere la grande Costellazione di Cassiopea. Fin da piccolo mio papà mi faceva notare quella grande W in cielo.

È una Costellazione nota fin dall’antichità. I Greci e dopo di loro i Romani ci vedevano la bellissima moglie del re Cefeo e madre di Andromeda che si vantò della sua bellezza. Ne seguí una vicenda che portò in cielo accanto a lei anche gli altri personaggi, Perseo compreso.

In questa immagine è raccolta la luce proveniente dalla stella alfa della Costellazione.

alfa CASSIOPEA é il vertice basso della “seconda V” della VV.

[singlepic id=880 w=320 h=240 float=]

Terminata l’elaborazione dell’immagine con RegiStax, ho qui messo a confronto l’immagine con  lo stesso campo dell’AAVSO e con l’immagine della DSS di Monte Palomar nell’IR, per la stessa  grandezza di campo dell’immagine per il passaggio successivo.

[singlepic id=881 w=320 h=240 float=] [singlepic id=882 w=320 h=240 float=]

Grazie al software ASTROMETRICA, dopo aver impostato tutti parametri richiesti, ho ottenuto il corretto riconoscimento di tutte le stelle dell’immagine di alf CAS.  Sono cosí arrivato a determinare i principali parametri quali coordinate celestesti e magnitudini delle stelle.

Center Coordinates: RA = 00h 40m 25.25s, De = +56∞ 30′ 00.2″
Focal Length = 1799.0mm, Rotation = 8.85∞
Pixel Size: 0.99″ x 0.95″, Field of View: 12.4′ x 9.2′
16.43.57 – Photometry of Image 1 (IMG375.FIT):
22 of 36 Reference Stars used: dmag = 0.21mag
Zero Point: 25.916mag

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D’ora in poi guardando in cielo e vedendo la Costellazione di CASSIOPEA mi sara’ facile ricordare la sua stella Alfa, una Gigante arancione, poco più fredda del nostro Sole, molto piú giovane, grande e molto estesa, che si avvierà a diventare una Nana bianca.

Stefano Carli