Ecco come un gruppo di amici fondò l’Associazione
Correva l’anno 1988, era un caldo pomeriggio d’agosto, per le strade di Cernusco passeggiava tranquillo solamente qualche gatto, annoiato dal caldo torrido e afoso.
La storia dell’ACA inizia proprio in una giornata come questa, quando tre ragazzi si ritrovano quasi per scherzo nel sottotetto del Centro Cardinal Colombo. Qui, con l’aiuto di Don Nando Macchi, Fabio Santamaria, Gabriele Barletta e il sottoscritto decidono di dare vita ad un nuovo gruppo astrofili in Cernusco.
Nel settembre successivo, dopo aver messo un annuncio sul bollettino parrocchiale Voce Amica, Don Nando riesce a radunare un piccolo gruppo di astrofili: sono i sette soci fondatori, sette come le stelle dell’Orsa maggiore o come le Pleiadi. Nasce ufficialmente l’ACA, Associazione Cernuschese Astrofili, con un proprio statuto e regolamento, indirizzata alla divulgazione dell’astronomia nelle scuole e verso la cittadinanza cernuschese.
I sette soci fondatori, Fabio Santamaria, Gabriele Barletta, Marco Perego, Andrea Grieco, Franco Perego, Luca Gerli, Roberto Perego, eleggono il primo consiglio direttivo della storia dell’ACA: Fabio Santamaria Presidente, Marco Perego vice presidente e segretario, Franco Perego Cassiere.
Passano i mesi e gli anni da quel primo incontro di settembre, l’ACA cresce in spirito e quantità, si aggregano molti altri soci tra cui alcuni di cui l’ACA non potrà mai fare a meno, Emanuele Russo, Giuseppe Giliberto il nostro “inge”, Toni Fanelli, i fratelli Forgione, Andrea De Felici, Massimo Mangiarotti, la famiglia Codazzi e molti altri ancora. E’ il periodo in cui Fabio decide di trasferirsi in Veneto con la sua famiglia; nell’ACA c’è il timore che tutto vada a rotoli, ma nessuno di noi se la sente di abbandonare il gruppo, viene eletto un nuovo presidente, degno successore di Fabio, Andrea Grieco, con first lady Paola Di Pierno. E’ con Andrea che l’ACA prende il volo verso la divulgazione: l’attività nelle scuole e nelle biblioteche aumenta notevolmente, l’ACA si fa conoscere ed entra di diritto fra le associazioni regolarmente riconosciute dal Comune di Cernusco sul Naviglio.
Ad Andrea succede Emanuele Russo; dopo un teorico, un pratico. L’ACA intraprende una nuova attività, ben vista da Don Nando, la costruzione di meridiane. Le uniche meridiane funzionanti in Cernusco sono state costruite dalla nostra Associazione, due sono su abitazioni private, mentre una, la più importante, fa bella mostra di sé nel cortiletto interno del Centro Cardinal Colombo.
“Ognuno sta solo sul cuor della terra, trafitto da un raggio di sole ed è subito sera”, questo è il motto voluto da Don Nando e dipinto dallo scomparso pittore Felice Frigerio, una frase di Quasimodo così voluta per far riflettere tutti quelli che, volto lo sguardo verso la meridiana, pensano al tempo che scorre.
Passano gli anni e l’ACA vede aumentare sempre di più il suo numero di iscritti; mostre, conferenze, lezioni, trasmissioni radiofoniche sono le attività che i soci svolgono abilmente per far crescere culturalmente il gruppo.
Succede come presidente a Emanuele, Franco Perego, il nostro pasticcere.
Franco incentiva l’aspetto divulgativo della nostra associazione: vengono fatte molte mostre e soprattutto conferenze pubbliche in biblioteca. Con lui incominciano stretti rapporti di collaborazione con l’ufficio cultura del Comune.
Durante la presidenza di Franco l’ACA si ritrova per la prima volta ad osservare un’eclisse parziale di Sole al tramonto, è il 10 maggio 1994: un esperienza indimenticabile osservare quella falce di Sole che arrossa il cielo serale e tramonta dietro le cime del Monte Rosa.
L’ACA intera dà merito a Franco di aver creduto nella possibilità di costruire un osservatorio tutto per noi, e dopo molti tentativi e tanti assessori, il nostro presidente riesce a strappare una promessa dall’attuale sindaco di Cernusco.
Nel frattempo l’ACA si arricchisce di nuovi soci: Andrea Scanabissi, Alberto Volpari, Stefano Barlassina, Fabio Melega, Alessandro Speranza, Loris e Dimitri, i nostri ragazzi e il nostro futuro, Giovanni, Alessandro e l’amico fotografo di Cassina, Enzo Iudica, Corrado.
Nella tradizionale sagra di San Giuseppe l’ACA espone le sue mostre a tema: famose sono: “Il Sole e il Tempo”, “Le costellazioni Boreali” esposte anche alla Sagra della patata di Oreno Vimercate. Durante queste mostre vengono raccolte le firme per avallare definitivamente il progetto dell’osservatorio pubblico in Cernusco.
Dopo due anni di presidenza, Franco decide di passare il testimone ad una persona più giovane, perché, a suo dire, più rappresentativo della maggioranza dei soci.
Dopo una sofferta elezione, la carica di presidente viene affidata al sottoscritto, anche se ho sempre ritenuto di non meritare tanto onore.
Marco Perego